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Disinfestazione 6 ott 2025

Hai trovato escrementi di topo? Guida per riconoscere e intervenire correttamente

Trovare piccoli escrementi in casa o in azienda può essere il primo segnale di un’infestazione in corso.
Ma non sempre è facile capire da quale animale provengano: roditori, rettili o insetti lasciano tracce molto diverse, e saperle distinguere è fondamentale per intervenire con il prodotto o la tecnica giusta. 

In questa guida spieghiamo come riconoscere i principali tipi di escrementi — dalla cacca di topo a quella di geco — e quali passi intraprendere per una derattizzazione o disinfestazione efficace e sicura.

Escrementi di topo: piccoli ma inequivocabili

Gli escrementi di topo sono tra i segnali più comuni e riconoscibili di un’infestazione da roditori. Si presentano come piccoli granuli neri o marrone scuro, della lunghezza di 3–7 mm, simili a chicchi di riso ma leggermente appuntiti alle estremità. 

Spesso si trovano: 

  • - vicino a dispense, mobili, battiscopa e dietro agli elettrodomestici; 
  • - all’interno di scatole di alimenti o lungo i percorsi abituali dei roditori; 
  • - in aree calde e protette, come soffitte o cantine. 

Se noti più di 20–30 cacche di topo in un’area ristretta, significa che la colonia è attiva e frequenta regolarmente quella zona. In questo caso, è importante intervenire subito con esche rodenticide poste all’interno di erogatori d’esca chiusi, per evitare che cani, gatti o altri animali entrino in contatto con il veleno. 

👉 Un consiglio professionale: gli escrementi freschi sono morbidi e lucidi, mentre quelli vecchi diventano secchi e friabili. Questo dettaglio può aiutarti a capire se l’infestazione è recente o datata.

Escrementi di ratto: più grandi e ovali

A differenza della cacca di topo, quella dei ratti (come il ratto grigio o il ratto nero) è più grande e voluminosa. 

Può raggiungere fino a 20 mm di lunghezza e ha una forma cilindrica e allungata, spesso con estremità arrotondate. 

La loro presenza indica un’infestazione più seria, poiché i ratti si muovono in gruppi e possono contaminare grandi quantità di alimenti. 

Anche in questo caso, è indispensabile utilizzare prodotti professionali come blocchi paraffinati o bustine rodenticide all’interno di erogatori di sicurezza, distribuiti lungo i percorsi di passaggio o vicino a muri e fessure.

Cacca di gechi: innocua ma facilmente confondibile

Un’altra traccia che spesso genera dubbi è la cacca di gechi, comunemente trovata sui muri o vicino alle finestre. 

A prima vista può sembrare simile alle cacche di topo, ma osservandola da vicino si nota una differenza chiave: 
gli escrementi dei gechi hanno una piccola punta bianca su un’estremità — si tratta di acido urico, che sostituisce l’urina nei rettili. 

Questi escrementi non indicano un’infestazione pericolosa: i gechi sono animali utili, perché si nutrono di insetti come zanzare, ragni e scarafaggi.
Se però la loro presenza diventa fastidiosa, si possono usare dissuasori naturali e reti di protezione, evitando prodotti chimici o trappole.

Altri escrementi da riconoscere: scarafaggi e pipistrelli

Escrementi di blatte o scarafaggi:
minuscoli puntini neri, simili a fondi di caffè, spesso concentrati vicino a lavelli, scarichi o elettrodomestici. La loro presenza indica un’infestazione attiva e richiede l’uso di esche in gel o trappole collanti, efficaci e sicure per ambienti domestici. 

Escrementi di pipistrello:
simili a quelli dei topi, ma si sbriciolano facilmente se schiacciati, perché sono composti da resti di insetti. Si trovano spesso in soffitte, sottotetti o dietro le persiane.

Come intervenire in modo efficace e sicuro

Individuare correttamente il tipo di escremento è il primo passo, ma l’intervento deve essere sempre mirato e sicuro.
Ecco alcune regole fondamentali per gestire ogni infestazione: 

  1. Non toccare mai gli escrementi a mani nude. Utilizza guanti monouso e detergenti disinfettanti. 
  2. Rimuovi e pulisci accuratamente l’area contaminata. 
  3. Posiziona trappole o esche solo dopo la pulizia, per evitare che l’odore degli escrementi attiri altri infestanti. 
  4. Utilizza erogatori d’esca certificati per la derattizzazione e prodotti a basso impatto (come gel o trappole collanti) per gli insetti. 
  5. Controlla periodicamente le postazioni e sostituisci le esche secondo le indicazioni del produttore.
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