Previeni l’arrivo delle zanzare con i LARVICIDI. Inizia ora!

Come ogni anno la bella stagione porta con se le infestazioni di insetti che tornano ad abitare i nostri luoghi, tra questi concordiamo tutti sul fatto che i più fastidiosi di questi siano le zanzare. Le zanzare oltre a darci noia con le loro punture possono anche essere mezzo di trasmissione di alcune malattie, pertanto abbiamo più di un buon motivo per tenerle alla larga.

Le tecniche di difesa degli ambienti sono di due tipi e si dividono in due fasi calendarizzabili:

1. la prima fase prevede l’uso dei LARVICIDI ed interessa il periodo primaverile poichè deve coincidere con la riproduzione;
2. la seconda è quella che chiama in gioco gli insetticidi ADULTICIDI ed interessa l’estate, ovvero quando l’insetto è già formato.

La prima fase è quella di prevenzione e ha l’obbiettivo di bloccare la riproduzione delle zanzare attraverso dei trattamenti mirati contro le larve nei luoghi di riproduzione ovvero le acque stagnanti (es. tombini).
Si tratta di interventi di maggiore efficacia, economicità e di minore impatto ambientale rispetto all’uso di adulticidi.

Nella seconda fase invece si passa all’uso dei classici insetticidi che conosciamo i quali abbattono l’insetto ormai sviluppato e in molti casi esplicano anche un effetto residuale che tende a tenere lontano l’insetto dal luogo trattato per un certo numero di giorni post-trattamento.

Entrambe queste tipologie di trattamento devono essere ripetuti a cadenze regolari, che possono arrivare fino ai 20 giorni o più, tuttavia è difficile dirlo dato che la calendarizzazione risente moltissimo degli eventi atmosferici.

Ci teniamo a precisare anche che non basta il solo uso dei larvicidi a controllare l’infestazione di zanzare ma ne riduce abbondantemente la portata, richiedendo poi minore ricorso agli adulticidi i quali hanno un costo maggiore e vanno utilizzati con molta più cautela poichè non sono compatibili per esempio con luoghi ove è presente del cibo, altri animali o vegetazione.