WEST NILE: MEGLIO PRENDERE PRECAUZIONI

Nelle ultime settimane, nel nostro paese, si parla di un’ulteriore minaccia virale che ha causato già alcuni decessi: il West Nile.

Questo virus, presente da decenni in Italia e in Europa e non trasmissibile tra umani, si contrae attraverso la puntura di una zanzara infetta; in particolare, stiamo parlando della Culex, la zanzara comune. Nella maggior parte dei casi, chi contrae il West Nile non presenta sintomatologia, mentre altri soggetti potrebbero manifestare alcuni dei segnali d’allarme: febbre, mal di testa, dolori e spossatezza, nausea e vomito, sfoghi cutanei, e altri ancora.

A oggi, non esiste cura per questo virus; l’unica cosa che si può fare, quindi, è prevenirne la diffusione, il che significa anche combattere la presenza delle zanzare. Oltre a seguire i consigli su come evitare la formazione di acque stagnanti ed evitare di esporsi alle punture, quindi, è necessario provvedere alla disinfestazione.

Nel caso delle zanzare, la disinfestazione avviene in due modi: un trattamento adulticida e uno antilarvale. Quest’ultimo, inoltre, può distinguersi in due metodi: uno che prevede l’utilizzo di agenti chimici e un altro che si avvale di prodotti che creano una pellicola sulla superficie dell’acqua stagnante e che impedisce alle larve di zanzara di attaccarvisi e prendere l’ossigeno necessario alla loro sopravvivenza.

In quanto esperti di disinfestazione, consigliamo caldamente di rivolgersi a professionisti in grado di fornire un servizio adeguato con prodotti e attrezzature professionali.

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